di Francesco Cirillo –
Nel caos della Brexit e del rallentamento dell’economia della Germania, si assiste al tentativo di Emmanuel Macron di riappropriarsi della leadership politica dell’Unione Europea. Dopo aver incontrato il presidente russo Vladimir Putin lo scorso lunedì 19 agosto, fonti vicine alla presidenza francese e a quella statunitense hanno indicato che i due presidenti avrebbero concordato il rientro della Federazione Russa nel gruppo dei G8, già dal prossimo summit del 2020.
La notizia sarebbe di enorme impatto. La Russia venne espulsa nel 2014 dall’allora G8 per la questione dell’Ucraina orientale e per l’annessione della Crimea nel marzo dello stesso anno. Il reintegro della Russia nel G8 però non sarebbe tuttavia automatico è dovrebbe prima essere discusso con gli altri leader del gruppo, per cui si prevede un percorso in salita.
Durante il summit bilaterale con l’omologo russo, Macron ha ribadito l’importanza della restituzione all’Ucraina della Crimea, come pure ha auspicato che le relazioni dell’Ue con la Russia siano il prima possibile normalizzate.