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Con una nota la Farnesina ha condannato la decisione della Corte suprema russa di chiudere la ong Memorial International, organizzazione che vede tra i fondatori il Premio Nobel Andrey Sacharov e che ha lo scopo di tenere viva la memoria dei diritti calpestati durante il periodo sovietico, dai gulag alle repressioni di massa.
“L’Italia – si legge nella nota della Farnesina – esprime profonda preoccupazione per la decisione della Corte suprema russa di chiudere l’ONG russa Memorial International, la cui opera è fondamentale per conservare la memoria del passato, in linea con i principi di libertà fondamentali sostenuti dal Consiglio d’Europa”.
Alla base della sentenza emessa dal giudice Alla Nazarova vi è il fatto che le pubblicazioni della ong non hanno riportato la dicitura “agente estero”, come previsto dalla legge per gli enti che percepiscono denaro da paesi o istituzioni straniere. L’avvocato della Memorial International, Maria Eismont, ha comunque annunciato l’intenzione di fare ricorso e ha definito l’accaduto un “segnale molto negativo”, ed il presidente dell’ong, Jan Rachinsky, non ha escluso il ricorso alla Cedu, per quanto “la cosa verrà valutata a lungo termine”.