Russia. Domani il consigliere per la Sicurezza di Modi incontrerà Putin

di Giuseppe Gagliano

Ajit Doval, consigliere per la Sicurezza Nazionale del primo ministro indiano Narendra Modi, si recherà a Mosca domani per incontrare il presidente russo Vladimir Putin e discutere degli sforzi di pace riguardanti il conflitto in Ucraina. La notizia, riportata da India Today TV, sottolinea l’importanza di questa missione diplomatica, in un momento in cui l’India, membro di peso dei BRICS, cerca di giocare un ruolo più attivo nella risoluzione delle crisi globali, inclusa quella ucraina.
L’incontro con Putin avviene in un contesto di forti tensioni internazionali e sanzioni imposte alla Russia, mentre il conflitto in Ucraina continua a destabilizzare la regione e a influenzare le dinamiche globali. La visita di Doval a Mosca sottolinea la posizione peculiare dell’India, che ha mantenuto rapporti solidi con la Russia nonostante le critiche occidentali, cercando di bilanciare i propri interessi geopolitici e di mediare tra le diverse potenze mondiali.
Doval terrà anche incontri bilaterali con i suoi omologhi russo e cinese ai margini del vertice BRICS. Questo aggiunge ulteriore significato alla sua missione, poiché rappresenta un’opportunità per discutere non solo del conflitto in Ucraina, ma anche di altre questioni di interesse comune tra i Paesi BRICS, come la sicurezza regionale, la cooperazione economica e le dinamiche geopolitiche in Asia e nel resto del mondo. La Cina, da parte sua, gioca un ruolo cruciale nella regione e nell’arena internazionale, e un dialogo tra Doval e i funzionari cinesi potrebbe aprire la strada a nuove forme di collaborazione o almeno a un maggiore allineamento su alcuni temi chiave. La presenza indiana nel BRICS è particolarmente rilevante in un momento in cui l’organizzazione cerca di rafforzare il suo peso globale e di proporre alternative alle istituzioni dominate dall’Occidente, come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale. In questo contesto il viaggio di Doval non è solo un tentativo di promuovere il dialogo sulla questione ucraina, ma anche un’opportunità per consolidare le relazioni con la Russia e la Cina, rafforzando la posizione dell’India come mediatore influente nelle questioni globali. Le relazioni bilaterali tra India e Russia sono storicamente forti, con legami che risalgono all’epoca della Guerra Fredda, quando l’Unione Sovietica era uno dei principali alleati dell’India.
Oggi questi legami sono ancora evidenti con una cooperazione che spazia dalla difesa all’energia e alla tecnologia. Tuttavia l’invasione russa dell’Ucraina ha complicato la posizione internazionale dell’India, che si è trovata a dover navigare tra il mantenimento di buoni rapporti con Mosca e la necessità di non alienarsi i partner occidentali. Finora, l’India ha cercato di mantenere una posizione equilibrata, evitando di condannare apertamente la Russia e cercando di promuovere il dialogo e la pace. Questo approccio è in linea con la tradizione diplomatica indiana, che ha storicamente cercato di promuovere soluzioni pacifiche e multilaterali ai conflitti globali. Il viaggio di Doval a Mosca si inserisce in questo quadro, con l’obiettivo di esplorare nuove vie per il cessate il fuoco e la risoluzione del conflitto in Ucraina. La questione ucraina continua a essere una delle principali crisi internazionali, con implicazioni che vanno ben oltre i confini dell’Europa. Il conflitto ha sconvolto le catene di approvvigionamento globali, ha spinto al rialzo i prezzi dell’energia e ha messo a dura prova le relazioni tra Russia e occidente.
In questo contesto la diplomazia indiana potrebbe giocare un ruolo cruciale nel cercare di ricucire le divisioni e promuovere una soluzione negoziata. Tuttavia, il successo di questi sforzi dipenderà da molti fattori, inclusa la volontà delle parti in conflitto di scendere a compromessi e l’appoggio della comunità internazionale. Il viaggio di Doval potrebbe anche essere visto come un tentativo dell’India di rafforzare il proprio ruolo sulla scena globale, sfruttando la sua posizione neutrale per mediare in uno dei conflitti più complessi del nostro tempo. In ogni caso, l’incontro tra Doval e Putin rappresenta un momento cruciale nelle relazioni internazionali, e gli esiti di questi colloqui potrebbero avere ripercussioni significative per il futuro del conflitto in Ucraina e per le dinamiche geopolitiche globali.
La visita di Doval a Mosca riflette anche il crescente ruolo dei BRICS come forum di dialogo e cooperazione tra economie emergenti, e il fatto che questi incontri bilaterali si svolgano in tale contesto non è casuale. I BRICS hanno infatti cercato di posizionarsi come una forza equilibratrice nel sistema internazionale, promuovendo un approccio multipolare e sfidando il dominio delle potenze occidentali. Il vertice BRICS offre quindi un’opportunità unica per rafforzare la cooperazione tra questi Paesi e affrontare questioni cruciali come il conflitto in Ucraina, la sicurezza energetica e il cambiamento climatico. Resta da vedere quali saranno i risultati concreti di questa missione, ma è chiaro che l’India vede in questo viaggio un’opportunità per riaffermare il suo ruolo di mediatore globale e per cercare soluzioni diplomatiche a una delle crisi più gravi del nostro tempo.