Russia. Gli ucraini sparano missili Atacms Usa su una spiaggia di bagnanti, 5 morti

di Alessandro Pompei

Missili Atacms di produzione Usa sono stati sparati ieri dall’esercito ucraino Sebastopoli, in Crimea. Il tipo di arma impiegato è un vettore ad alta precisione, nonostante ciò uno è esploso sopra una spiaggia bagnanti, e il bilancio finale è stato di 5 morti e di 124 feriti.
Il missile, parte del pacchetto di armi Usa vendute all’Ucraina, era armato con munizioni a frammentazione “con il palese intento di fare quante più vittime possibili tra i civili russi”, come hanno riferito le autorità della Crimea.
“Un fatto che non rimarrà senza conseguenze”, ha tuonato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, il quale in conferenza stampa ha invitato i giornalisti a chiedere ai governi alleati dell’Ucraina “perché i loro governi uccidono i bambini russi”. Peskov ha anche riferito che le autorità russe “sanno chi è stato a sparare il missile”, nonché “chi punta sui bersagli questi missili tecnicamente molto complessi”. Per il ministero degli Esteri russo “non vi sono dubbi sulla complicità degli Usa in questo crimine”. Il ministero della Difesa russo ha invece spiegato che “dei cinque missili sparati su Sebastopoli, quattro sono stati intercettati prima che esplodessero in volo rilasciando le bombe a grappolo”.