Russia. Guerre commerciali: Putin vede Xi e punta il dito contro gli Usa

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Il tema delle guerre commerciali in atto è stato al centro dell’incontro a San Pietroburgo, occasione il Forum economico internazionale, del presidente russo Vladimir Putin con il collega cinese Xi Jinping.
Putin ha puntato il dito contro gli Usa, in particolare per le pressioni esercitate dagli Usa sull’Unione Europea al fine di contrastare l’arrivo di gas russo in Europa con il blocco dei progetti di nuovi gasdotti: infatti, mentre il South Stream è un progetto ormai abbandonato a seguito dell’annessione russa della Crimea (il gasdotto sarebbe dovuto entrare in funzione nel 2018), il Turkish Stream al momento in costruzione non ha garanzie di portare il gas in Europa, proprio perché Bruxelles sta bloccando ogni possibile accordo dei singoli paesi membri dell’Ue.
Il presidente russo si è riferito agli Usa parlando di “sfrenato egoismo economico”, ed a Xi ha espresso solidarietà per il caso Huawei, anche qui additando la pressione della Casa Bianca ai paesi alleati per non utilizzare la tecnologia del colosso cinese per la rete 5G. “Gli stati che in passato promuovevano il libero commercio con concorrenza onesta e aperta – ha tuonato il presidente russo – hanno cominciato a parlare la lingua delle guerre e delle sanzioni commerciali”, e difatti “basti guardare alla situazione di Huawei, che stanno cercando di espellere senza troppe cerimonie dal mercato globale: è già stata definita la prima guerra tecnologica dell’era digitale”.
Per Xi è necessario che le autorità mondiali del commercio proteggano il sistema commerciale multilaterale globale.
La guerra economica fra gli Usa e la Cina sembra aggravarsi di giorno in giorno, e già Donald Trump ha annunciato l’introduzione di nuovi dazi dopo il vertice del G20 di Osaka, previsto per i 28 e 29 giugno prossimi.