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Il ministro degli Esteri cinese Wang-Yi si è recato oggi a Mosca dove ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin e il collega Sergei Lavrov. Temi degli incontri sono stati le relazioni bilaterali, con scambi che nei propositi arriveranno a toccare i 200 miliardi di dollari, e la crisi ucraina, con il portavoce di Wang, Wang Wenbin, che ha definito “diffamatorie” le accuse dell’occidente di fornire armi alla Russia.
Per Putin le relazioni tra Russia e Cina, due paesi membri permanenti e con diritto di veto al Consiglio di sicurezza Onu, sono fondamentali per “stabilizzare la situazione internazionale”, e proprio il capo della diplomazia cinese ha portato a Mosca le sue proposte per una de-escalation, pur precisando che tali relazioni “non cederanno alle pressioni esercitate da altri paesi”.
Anche Lavrov ha sottolineato di essere convenuto nel corso del suo incontro con Wang sul fatto che “nonostante le evidenti turbolenze sulla scena mondiale, siamo in grado di dimostrare solidarietà e capacità nella difesa degli interessi reciproci nel rispetto del diritto internazionale e del ruolo centrale delle Nazioni Unite”.
