Russia. Lavrov, ‘processeremo i marinai ucraini secondo le nostre leggi’

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Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha ufficializzato oggi la decisione del Cremlino di processare i 24 marinai ucraini arestati.
Lavrov ha infatti affermato che i militari di Kiev “sono tutelati dai trattati internazionali sui diritti umani e verranno processati secondo le leggi russe”.
I marinai tenuti prigionieri costituivano infatti l’equipaggio delle tre navi della Marina Militare ucraina sequestrate dalle forze russe mentre cercavano di attraversare lo stretto di Kerch, l’unico passaggio che collega il Mar Nero con il Mare di Azov e che Mosca considera parte delle acque territoriali della Federazione Russa.
Questo fatto ha generato uno scontro diplomatico tra il Cremlino e i paesi che sostengono il governo di Kiev, portando a una nuova escalation di tensione; il ministro della Difesa ucraino Stepan Poltorak, dal canto suo, ha affermato venerdì che la marina del suo paese non rinuncerà comunque al proprio diritto di attraversare lo stretto di Kerch, perché questo significherebbe ammettere che la Russia, dopo la Crimea, ha ora preso pieno possesso anche del Mare di Azov.