Russia. Lavrov, ‘se dall’Ue arrivano sanzioni, pronti a rompere le relazioni’

Notizie Geipolitiche

Ricevedo pochi giorni fa a Mosca il Pesc Josep Borrell, il ministro degli Esteri Lavrov era intervenuto sul caso Navalny affermando che “almeno in questa fase l’Unione Europea è un partner inaffidabile”. Oggi, davanti alle continue minacce di sanzioni da parte di alcune cancellerie europee, Lavrov ha insistito affermando che la Russia “è pronta a rompere le relazioni con l’Unione Europea”.
Il leader dell’opposizione Alexiei Navalny è stato condannato a due anni e mezzo di carcere per aver violato la libertà condizionale concessagli nel quadro dell’inchiesta “Ives Rocher”, che lo vede accusato di appropriazione indebita per essersi intascato 4,8 milioni di dollari delle donazioni alla Fondazione anti corruzione che dirige. Navalny, che ha alle spalle una lunga serie di condanne che spaziano dall’organizzazione di manifestazioni non autorizzate al furto di legname e che è a capo di un movimento dichiaratamente xenofobico, continua ad essere indicato dall’Unione Europea come vittima di macchinazioni e oggetto di persecuzioni politiche, ma in realtà è un elemento per Bruxelles di pressione contro Vladimir Putin e il suo establishment.
D’altronde Navalny aveva sì lasciato i confini russi, ma in coma a seguito del tenato avvelenamento con l’agente nervino Novichok avvenuto il 20 agosto.
A stabilire nuove sanzioni drovrà eventualmente essere il Consiglio europeo previsto a marzo, ma Lavrov ha messo le mani avanti: “Se vediamo ancora una volta, proprio come in altre occasioni, che le sanzioni vengono imposte in alcuni settori e creano rischi per la nostra economia, anche nei settori più sensibili, allora sì. Non vogliamo essere isolati dalla vita internazionale, ma dovremmo essere preparati a questo”. “D’altronde – ha aggiunto il ministro – se vuoi la pace, preparati alla guerra”.
Per il ministero degli Esteri tedesco siamo davanti a “parole sconcertanti”.