Russia. No alle criptovalute: batosta per il Bitcoin

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La Banca centrale di Russia ha annunciato una serie di misure volte a contrastare le criptovalute, cosa che ne ha provocato un crollo verticale bruciando in poche ore oltre mille miliardi di dollari.
Nello specifico la Banca centrale ha fatto sapere che sono al vaglio proposte per vietare le emissioni, le operazioni e gli investimenti in criptovaluta, nonché le attività di mining e gli scambi di criptovalute con il rublo.
L’iniziativa ricalca quella della Cina, ed il solo annuncio ha portato ad un crollo dei mercati con lo spostamento dei grandi investitori verso lidi più sicuri. Dal suo record di qualche tempo fa di quasi 68mila dollari il Bitcoin, la criptovaluta più popolare, è crollato oggi a 31mila dollari; anche Ethereum ha perso in poche ore oltre il 25%, ed attualmente vale 2.112,24 dollari.
La batosta interessa un po’ tutte le cripto valute, anche perché la Russia è uno dei primi paesi per attività di mining, cioè di gestione degli scambi.