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Nella notte la capitale russa Mosca e la regione circostante sono stati obiettivo di un pesante attacco di droni ucraini che ha comportato la morte di tre persone. Lo Stato maggiore ucraino ha riportato che ad essere colpiti sono stati obiettivi strategici tra cui la raffineria di Mosca, ma le immagini mostrano la distruzione anche di strutture residenziali, come nel caso di un condominio Ramenskoye, dove sono stati distrutti sette appartamenti. Secondo il ministero della Difesa russo 69 droni sono stati abbattuti a Kolomna, Zaraysk, Serebrjanye Prudy, Serpukhov, Ramenskoye, Voskresensk, Lukhovitsy, Bronnitsy, Domodedovo, Leninsky, Podolsk, Elektrostal e Kotelniki.
Chiusi temporaneamente gli aeroporti di Zhukovsky, Sheremetyevo, Vnukovo e Domodedovo.
L’obiettivo di Kiev è probabilmente quello di impegnare i colloqui di Gedda con gli Usa in un cessate-il-fuoco aereo, ma il rischio è di ottenere il risultato avverso, con il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov che ha confermato il rischio di mandare all’aria ogni spiraglio di trattative.
Da parte ucraina vi sarebbe la disponibilità alla proposta Usa di una tregua di 30 giorni in cambio della ripresa della cooperazione tra le intelligence.