RUSSIA. Nuovo arresto lampo candidato sindaco anti Putin Navalny

TMNews –

Nuovo arresto lampo per l’attivista di opposizione e candidato a sindaco di Mosca Aleksey Navalny. Il blogger russo anti Putin è stato “invitato” in un dipartimento di polizia ieri, ma rilasciato subito dopo, secondo un portavoce di polizia a Mosca. In precedenza, la portavoce di Navalny, Anna Veduta, aveva detto che l’attivista era stato arrestato dopo l’incontro con i sostenitori nel quartiere Sokolniki di Mosca domenica sera: “è stato trascinato via in una direzione non chiara” aveva affermato Veduta. “Non c’è alcun contatto con lui”, aveva aggiunto. Secondo lo staff di Navalny dopo l’incontro di Sokolniki, un poliziotto è andato sul podio da cui Navalny aveva parlato e ha chiesto al blogger di andare su un autobus della polizia con lui per alcuni chiarimenti. Navalny era già stato fermato e poi immediatamente rilasciato il giorno della presentazione della sua candidatura a sindaco. Il fatto conferma il clima estremamente teso di queste elezioni, dove in partenza l’uscente Sergey Sobyanin sembrava il vincitore predestinato al primo turno e ora invece, con il crescere di Navalny nei sondaggi, rischia il ballottaggio.
Con Navalny sono stati fermati altri 10-12 attivisti. Il servizio stampa della polizia di Mosca ha specificato che “i cittadini sono stati rilasciati dopo la notifica di protocolli amministrativi per cinque di loro, apparsi in pubblico in stato di ebbrezza, e per altri cinque, per i danni alle aree verdi”, riporta Interfax. Secondo RIA Novosti, per danni ai prati sono state fermate invece sette persone. Quanto emerge è un’affluenza interessante per un incontro elettorale di quartiere. Secondo alcune stime, fino a 7.000 persone hanno partecipato, davanti a una presenza significativa di polizia antisommossa. Secondo il servizio stampa del Ministero degli Affari Interni a Mosca, Navalny è stato successivamente invitato a parlare con la polizia “per le violazioni della normativa vigente nel corso di un evento pubblico” ed è stato poi rilasciato. Il tutto “sembrava molto divertente e totalmente non chiaro”, secondo Navalny: il capo della polizia gli avrebbe offerto anche una mela proveniente dalla sua casa di campagna durante l’interrogatorio e ha detto al leader dell’opposizione che era “totalmente libero”.