Russia. Peskov allontana l’ipotesi dell’impiego di armi nucleari

Red

Dopo la neanche tanto velata minaccia dell’impiego di armi nucleari da parte della Russia nel conflitto ucraino a seguito del “Piano della vittoria” del presidente ucraino Volodymyr, piano che prevedeva di colpire la Russia in profondità con le armi occidentali ma prontamente cassato da Joe Biden e dai candidati alle presidenziali Usa, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov è intervenuto oggi per affermare che, visti i progressi dell'”Operazione speciale” (SVO), non è necessario rifarsi a “cambiamenti nella dottrina dell’uso delle armi nucleari”.
Per Peskov “Non c’è bisogno di fare eccessivo appello a questo documento. Questo documento è estremamente importante, sono state prese decisioni importanti. Ma l’operazione militare speciale continua da sola”. “Naturalmente – ha aggiunto – tutti i politici, i politici esperti, i politici competenti possono avere i propri punti di vista sul conflitto ucraino. Partiamo dal fatto che un’operazione militare speciale deve finire con il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati”.