Russia. Putin incontra il premier indiano Modi per accrescere il partenariato

di Giuseppe Gagliano

Il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro indiano Narendra Modi si sono incontrati a Vladivostok, nell’estremo oriente russo, dove hanno dato un “nuovo impulso” alla loro cooperazione economica, annunciando partenariati nel settore nucleare, della difesa e degli idrocarburi.
I due leader si sono incontrati con le loro delegazioni nell’ambito del Forum economico orientale di Vladivostok, una grande manifestazione commerciale che la Russia tiene per il quinto anno consecutivo con lo scopo di sviluppare il suo commercio .
Il primo ministro indiano ha dichiarato di voler cogliere una “opportunità storica” per rafforzare i legami commerciali e stimolare gli investimenti tra i due paesi. Per Vladimir Putin si è trattato di un’opportunità per confermare che può trovare partner oltre i paesi occidentali.
Alla fine dei colloqui i due leader hanno annunciato di aver portato le loro relazioni “a un nuovo livello”: Mosca e Nuova Delhi intendono fabbricare insieme un modello di velivolo civile e stanno studiando la possibilità di produrre congiuntamente combustibile nucleare. Coopereranno nella produzione e distribuzione di petrolio e gas, difesa, produzione di diamanti e turismo.
La Russia ha invitato l’India a partecipare ai suoi progetti di produzione di gas naturale liquefatto nell’Artico e i due paesi cercheranno di creare una zona di libero scambio comune, mentre il loro commercio ha raggiunto 11 miliardi di dollari nel 2018.
Sul fronte politico i due leader hanno chiesto una riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per enfatizzare il “multilateralismo” basato sul principio di “non interferenza negli affari interni” degli Stati.
Mosca e Nuova Delhi si sono impegnate negli ultimi anni per rivitalizzare una relazione che si era protratta per 25 anni, anche se la loro collaborazione è ancora essenzialmente militare.
Su questo questo punto la Russia spera di concludere un contratto per la consegna in India di elicotteri KA -226T: costruiti in collaborazione con la francese Safran, 60 sono destinati alla Russia e 140 all’India grazie ad una joint venture indiano-russa.
Tra i maggiori acquirenti di armi a livello globale, l’India è un partner cruciale per la Russia, che cerca di mantenere il suo rilevante ruolo a livello globale nel settore della difesa, nonostante le sanzioni contro di essa a causa della crisi ucraina. L’esercito indiano è impegnato in un vasto sforzo per modernizzare la sua proiezione di potenza offensiva sul piano militare, ma al momento conta su obsolete e insufficienti per far fronte ai cambiamenti geopolitici nella regione. Non a caso lo scorso ottobre India e Russia hanno firmato l’acquisizione da parte di Nuova Delhi dei sistemi di difesa aerea S-400 per 5,2 miliardi di dollari. Le consegne dovrebbero essere effettuate entro il 2023.
In questa nuova sinergia rientra il potenziamento del commercio attraverso l’International North-South transport corridor (Instc), che è certamente uno dei progetti strategici congiunti a lungo termine più promettenti per l’India e la Russia.