di Francesco Cirillo –
Nella giornata di ieri si è svolto il summit tra il presidente russo Vladimir Putin e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Al centro dell’incontro la questione della presenza dell’Iran in Siria, tema molto caro a Tel Aviv per la sicurezza stessa dello Stato d’Israele.
Nell’incontro che si svolto nella Dacia personale di Vladimir Putin nei pressi di Sochi, il primo ministro di Tel Aviv ha espresso tutta la sua preoccupazione per la presenza iraniana nella Siria e nelle zone appena riconquistate dalle truppe di Damasco. Netanyahu ha illustrato le preoccupazioni che ha Israele sula presenza di Teheran in Siria, dato che, secondo “Bibi”, la presenza delle forze iraniane nelle zone riconquistate dal controllo dell’Isis rappresentano una forte minaccia alla sicurezza d’Israele e a quella del Medio Oriente e del Mondo.
Russia, la nuova potenza stabilizzatrice per il Medio Oriente?
Mosca è ritornata in Medio Oriente per rimanerci stabilmente. Con la progressiva ritirata diplomatica degli Usa dagli affari del Medio Oriente e il ritorno in primis degli Usa in Afghanistan il Cremlino ha intenzione di allacciare rapporti stabili con i paesi della regione.
