Santa Sede. Funerale del Papa: tutti i leader del mondo a Roma

Ci saranno anche Lula, Von Der Leyen, Macron, ma non solo. Tutti nella Capitale per l'ultimo saluto al pontefice, in programma sabato alle 10 in piazza San Pietro.

di Mariarita Cupersito –

Decine di capi di Stato e di governo, leader globali ed esponenti di famiglie reali da tutto il mondo arriveranno in Vaticano il prossimo sabato 26 aprile per prendere parte ai funerali di Papa Francesco, dando così seguito ai molti messaggi di cordoglio espressi a seguito della dipartita del pontefice.
Le delegazioni straniere attese nella Città eterna per l’ultimo saluto a Bergoglio sono circa 170. Il presidente Usa Donald Trump raggiungerà Roma con la moglie Melania in quello che sarà il primo viaggio in Europa dall’inizio del suo secondo mandato; le istituzioni europee saranno rappresentate dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, dalla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e dal presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.
La venuta a Roma potrebbe dunque costituire una prima occasione di incontro tra i vertici dell’Unione Europea e Trump, sebbene nulla al riguardo sia stato ancora definito; dall’Ue si evidenzia che il motivo del viaggio a Roma della von der Leyen è rappresentato dai i funerali del Papa, ma non si esclude l’intervento di “incontri bilaterali”. Atteso a Roma anche Volodymyr Zelensky, il quale ha ricordato le preghiere di Bergoglio per la pace in Ucraina. Il presidente ucraino potrebbe inoltre voler ottenere a margine un nuovo incontro con Trump dopo il disastroso confronto a Washington dello scorso mese. Non sarà invece presente Vladimir Putin, sul quale pende un mandato di arresto della Corte penale internazionale per crimini di guerra che l’Italia dovrebbe teoricamente eseguire nel tragitto del presidente russo verso il Vaticano, ma per il quale il ministro della Giustizia Carlo Nordio non ha mai avviato l’iter affinché diventasse esecutivo.
Non è ancora noto chi rappresenterà il Cremlino, ma sarà presente padre Antonij di Volokolamsk, responsabile delle relazioni esterne della Chiesa russa, il quale intratteneva stretti contatti con il Papa. Stando a quanto dichiarato dal patriarca russo Kirill, infatti, il pontefice avrebbe respinto i suggerimenti di chi gli consigliava di raffreddare i rapporti con la Chiesa di Mosca.
Anche Pechino, che non ha relazioni ufficiali con il Vaticano e ha atteso 24 ore dopo la dipartita del pontefice per dichiarare ufficialmente il proprio cordoglio, non ha ancora comunicato l’eventuale partecipazione di un suo rappresentante ai funerali di sabato. Ha invece annunciato subito l’invio di una sua delegazione Taiwan, che la Cina vorrebbe riunificata anche con la forza ma che il Vaticano ha riconosciuto come indipendente.
Il presidente argentino Javier Milei, che nonostante le divergenze con Papa Francesco aveva poi ristabilito un dialogo, dovrebbe arrivare venerdì mattina; anche il brasiliano Lula prenderà parte ai funerali. Saranno inoltre presenti tutti i leader europei, dal francese Emmanuel Macron al tedesco Frank-Walter Steinmeier con il cancelliere uscente Olaf Scholz, dal portoghese Marcelo Rebelo de Sousa con il primo ministro Luís Montenegro ,al polacco Andrzej Duda. Attesi anche monarchi ed esponenti di famiglie reali: dall’Inghilterra, oltre al premier Keir Starmer, arriverà l’erede al trono William, mentre re Carlo e la regina Camilla ricordano “con affetto” il loro ultimo incontro con il Papa avvenuto circa due settimane fa.
Sarà presente re Felipe di Spagna con la regina Letizia, oltre a due vicepremier in rappresentanza del governo ma senza Pedro Sanchez; attesi anche Filippo e Matilda dei Belgi, mentre i reali dei Paesi Bassi, Guglielmo Alessandro e la moglie Maxima, non hanno ancora sciolto la riserva per la concomitanza del Giorno del Re in Olanda.
il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha già riunito la segreteria generale della Farnesina, il Cerimoniale diplomatico, la Guardia di Finanza e Carabinieri del ministero al fine di organizzare l’accoglienza di tutti i leader, teste coronate e delegazioni ufficiali in arrivo a Roma, con massima attenzione al tema della sicurezza. “Un lavoro di grande responsabilità per un evento di portata mondiale”, ha dichiarato il ministro attraverso i propri canali social.