Scontro fra israeliani ed Hezbollah lungo la Linea blu

di Guido Keller

Scontri al confine tra il Libano e Israele, lungo la cosiddetta “Linea blu” che interessa anche la Siria e che è stata resa pubblica dalle Nazioni Unite nel giugno 2000 allo scopo di determinare se Israele si fosse completamente ritirato dal Libano. A colpire sono stati gli Hezbollah, i quali hanno sparato, stando alla tv filo-iraniana al-Maydin, un missile Kornet contro un mezzo militare israeliano, nella zona Kfar Chouba – Har Dov, un avamposto dell’esercito di Israele situato sulle montagne Herbon a 1.800 metri di altitudine. L’azione è seguita all’ennesima uccisione da parte degli israeliani di miliziani Hezbollah in Siria, dove combattono a fianco dell’esercito regolare di Bashar al-Assad. Il Kornet (per la Nato “AT-14 Spriggan”) è un missile anticarro di fabbricazione russa, viene guidato con un laser, ha una gittata massima di 5,5 km e oltre 1100 – 1200 mm di perforazione di acciaio dopo il superamento di un’eventuale protezione reattiva.
Nel corso della guerra aerei e droni israeliani hanno infatti colpito in più occasioni obiettivi di Hezbollah, spesso convogli di armi diretti dall’Iran verso il Libano.
Stando ai media israeliani l’attacco di oggi sarebbe comunque stato sventato e non ci sarebbero state vittime, mentre non si hanno notizie sul mezzo, con tutta probabilità distrutto. La reazione degli israeliani è stata immediata, con diversi colpi di artiglieria sparati sulle posizioni degli Hezbollah, ma anche in questo caso non sono segnalati danni o miliziani uccisi.
A ridosso dell’area interessata dallo scontro vi sono le 14 fattorie di Shebaa, in un’area di confine che Hezbollah e Siria considerano territorio libanese, ma che Israele considera come propria a seguito della Guerra dei Sei Giorni (1967), alla quale tuttavia il Libano non prese parte. Per giustificare l’appropriazione della zona altamente fertile gli israeliani considerarono impropriamente la zona delle fattorie in territorio siriano.
Alla notizia dell’attacco il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha lasciato una riunione del Likud ed ha affermato che “è in corso un incidente non semplice”, quindi si è diretto al ministero della Difesa. Nella zona è comunque subentrata una calma apparente, per quanto militari israeliani ed Hezbollah siano in stato di allerta.