Sea Watch 3: la nave forza i blocchi, Salvini minaccia, ‘ci pensino Olanda e Germania’

Notizie Geopolitiche

Salvini tira dritto per la sua strada, ma non è meno ferma nelle sue intenzioni Carola Rackete, la comandante della nave Sea Watch 3 che da 13 giorni è nelle acque di Lampedusa con a bordo 42 migranti. E dopo che nella notte ha tirato dritto ignorando l’alt di una motovedetta della Guardia di Finanza, la nave è giunta al porto di Lampedusa, dove il ministro dell’Interno ha schierato la forza pubblica per non far sbarcare i migranti.
Rakete ha spiegato che “So a cosa vado incontro, non è per provocazione ma per necessità”. Tuttavia per Salvini si tratta di una “sbruffoncella”: “Per un giochino politico stanno mettendo a rischio i migranti”. (…) L’autorizzazione non la darò mai”, (…) “Avviso al comandante della Sea Watch, l’Italia non è più disposta ad accogliere i clandestini”. (…) “Non sbarca nessuno, mi sono rotto le palle. Lo sappia quella sbruffoncella”.
Salvini ha anche informato che l’ambasciatore a l’Aja sta compiendo un atto formale, dal momento che “una nave battente bandiera dei Paesi Bassi ha ignorato i divieti e gli altolà. È una provocazione e un atto ostile”.
Salvini ha dalla sua la sentenza della Corte europea dei Diritti dell’Uomo, interpellata con procedura urgente dai migranti della Sea Watch 3 per sospendere il “Decreto Sicurezza 2”: i giudici di Strasburgo hanno infatti stabilito il pieno diritto dell’Italia di non far scendere i migranti in porto in quanto sono al sicuro sulla Sea Watch 3, pur indicando al governo italiano l’obbligo di prestare assistenza sanitaria e dei beni di prima necessità.
Essendo la nave olandese e la ong tedesca, per Salvini “ci devono pensare Olanda e Germania”. Anche perché i porti sicuri più vicini sono quelli tunisini, ma lì le ong non vanno.
Sempre in queste ore Salvini ha minacciato che “siamo pronti a non identificare più i migranti, così sono liberi di andare dove vogliono, a Mikonos o a Ibiza”: un messaggio diretto a Bruxelles, dal momento che i migranti non identificati non rientrerebbero nel Trattato di Dublino e quindi verrebbero ad essere identificabili negli altri paesi.
Intanto si è appreso che la Commissione europea ha ricevuto una richiesta di Stati membri di individuare soluzioni volte al ricollocamento dei migranti della Sea Wacht 3.