di Giuseppe De Santis –
Sono passati sette mesi da quando Bassirou Diomaye Faye, presidente del Senegal, ha vinto le elezioni con la promessa di migliorare le condizioni economiche della popolazione. Il governo ha così varato un piano che prevede di ridurre nel periodo che va dal 2025 al 2029 il deficit di bilancio dal 4,9% al 3% al costo di 30 miliardi di dollari, che saranno generati grazie alle maggiori entrate garantite dalla crescita economica e dall’aumento della tassazione che arriverà al 21,7%.
Un altro aspetto importante di questo programma è il raggiungimento dell’autosufficienza energetica e l’accesso universale all’elettricità, così da portare al 100% il numero di senegalesi che avranno accesso all’energia, al momento all’84%.
Il piano segue la revisione dei contratti minerari che il presidente ha iniziato non appena è stato eletto al fine di ottenere migliori condizioni economiche da parte delle compagnie minerarie: si tratta di un programma ancora in corso, i cui risultati si vedranno nei prossimi mesi.