Senegal. Elezioni legislative: nessun partito ottiene la maggioranza

di Alberto Galvi

In Senegal i risultati provvisori pubblicati ieri hanno mostrato che la coalizione di governo del presidente Macky Sall ha perso la maggioranza. Tuttavia anche le principali coalizioni di opposizione non sono riuscite a ottenere la metà dei 165 seggi dell’Assemblea nazionale. Il presidente in carica è stato eletto nel 2012 per sette anni e rieletto nel 2019 per cinque anni, ed è rimasto finora nel vago sui suoi progetti futuri.
La coalizione di Sall, United in Hope, ha ottenuto un seggio in meno rispetto a quelli necessari a ottenere la maggioranza, 82 su 165 seggi dell’Assemblea. I legislatori senegalesi sono eletti secondo un sistema che combina la rappresentanza proporzionale con liste nazionali per 53 legislatori e voto a maggioranza nei dipartimenti del paese per altri 97. La diaspora ha eletto i restanti 15 membri del Parlamento.
Le principali coalizioni di opposizione, Liberate the People e Save Senegal, hanno ottenuto rispettivamente 56 e 24 seggi, per un totale di 80 seggi come alleanza. I restanti tre seggi sono stati divisi tra partiti minori e coalizioni. Resta da vedere come i partiti di governo e dell’opposizione corteggeranno i tre legislatori rimasti.
Il Senegal non ha mai avuto un’Assemblea nazionale senza una maggioranza assoluta e un presidente senegalese non ha mai governato senza che il suo partito detenesse la maggioranza. Il presidente Sall non ha più la sua comoda maggioranza, che finora gli aveva permesso di fare quello che voleva.
La tensione tra Sall e l’opposizione è emersa subito dopo la fine delle votazioni dello scorso 31 luglio, quando la coalizione di Sall ha dichiarato la vittoria già nelle prime ore del mattino dello scorso 1 agosto. Con il prosieguo dello spoglio dei voti durante la settimana è sembrato che l’opposizione fosse in vantaggio.
I dati definitivi devono essere pubblicati dalla Corte suprema del paese entro cinque giorni dall’annuncio di ieri, se nessuna delle parti appella i risultati. Sall è stato accusato dall’opposizione di voler infrangere il limite dei due mandati e correre nuovamente alla presidenza nel 2024.