Serbia-Kosovo. Vucic, ‘Senza un accordo sarà la catastrofe’

Giacomo Dolzani – 

In un’intervista rilasciata ieri all’agenzia Ansa, il presidente serbo Aleksandar Vucic ha affermato che “se non si arriverà a un accordo (tra Belgrado e Pristina n.d.r.) sulla questione del Kosovo sarà la catastrofe”.
Vucic auspica una ripresa del dialogo fra il suo paese e il Kosovo, dichiaratosi indipendente dalla Serbia il 17 febbraio 2008 e mai riconosciuto da quest’ultima come stato sovrano, perché “anche se tutto appare difficile e a volte anche impossibile” sostiene il leader serbo “siamo condannati a trovare un compromesso. A differenza dei dirigenti kosovari che quotidianamente si riempiono la bocca di promesse irrealizzabili secondo le quali Pristina otterrà tutto e Belgrado nulla, illudendo il loro popolo, il mio compito è quello di spiegare ai serbi l’importanza di un accordo, che non rappresenta una sconfitta bensì una vittoria. Una vittoria per il futuro della Serbia”.
La condizione posta da Vucic per una ripresa del dialogo è prima di tutto la sospensione dei dazi del 100% sui prodotti importati da Serbia e Bosnia imposta dal governo di Pristina: un obbiettivo che, secondo il leader serbo, è facilmente raggiungibile se Russia, Cina, Europa e Stati Uniti eserciteranno la loro influenza in questo senso; a riguardo del lavoro svolto da Bruxelles per il raggiungimento di un’intesa Vucic ha infatti ringraziato l’Alto Rappresentante, Federica Mogherini, affermando di essere consapevole che l’Ue sta facendo tutto il possibile.