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Il governo turco ha donato alla Serbia apparecchiature ad alta tecnologia per aiutare le autorità del paese balcanico a contrastare il traffico di esseri umani e l’immigrazione clandestina.
La cerimonia, alla quale hanno presenziato il viceministro dell’Interno di Ankara, Muhterem Ince, e il sottosegretario all’Interno serbo, Dijana Hrkalovic, si è tenuta nel villaggio di Batrovci, valico di confine tra Serbia e Croazia. Ince ha spiegato che le apparecchiature fornite dalla Turchia consentono di misurare il livello di anidride carbonica presente nell’aria di una certa area, riuscendo così a individuare la presenza di persone.
Il contrasto all’immigrazione clandestina è fondamentale per la Serbia, che si trova infatti sulla cosiddetta “Rotta dei Blacani”, attraverso la quale decine di migliaia di disperati, partiti principalmente dalla Turchia e provenienti soprattutto dal Medio Oriente, cercano di giungere in Europa.
