Singapore. Non sarà più illegale il sesso tra uomini

di Alberto Galvi

Il governo di Singapore cancellerà la legge che criminalizza il sesso tra uomini, anche se non è ancora chiaro quando questo avverrà. I gruppi LGBTQ (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender, Queer) hanno presentato molteplici sfide legali nel tentativo di abbattere la legge, ma nessuna ha avuto successo. Inoltre il governo di Singapore non ha intenzione di cambiare la definizione legale di matrimonio tra un uomo e una donna.
Con la legge in vigore i trasgressori possono essere incarcerati fino a due anni, ma attualmente non è applicata in modo diffuso. Da decenni non sono note condanne per rapporto sessuali tra maschi adulti consenzienti, e la legge non include il sesso tra donne.
La più alta Corte di Singapore ha stabilito lo scorso febbraio che, poiché la legge non viene applicata, non viola i diritti costituzionali, come avevano sostenuto i querelanti, e ha riaffermato che la legge non può essere utilizzata per perseguire gli uomini per aver fatto sesso gay.
Il primo ministro Lee Hsien Loong ha affermato che la società di Singapore sta diventando sempre più tollerante nei confronti dei gay, anche se rimane la resistenza all’abrogazione della legge, soprattutto tra alcuni gruppi religiosi. Singapore è una società multirazziale e multireligiosa di 5,5 milioni di persone, composta da comunità musulmane, buddiste e cristiane tra cui cattolici e protestanti.
Secondo il censimento del 2020 Singapore è composta etnicamente da una popolazione prevalentemente cinese con considerevoli minoranze malesi e indiane. Lee ha sottolineato il continuo sostegno del suo governo alla definizione tradizionale di matrimonio.
Singapore diventa così l’ultimo paese asiatico ad avvicinarsi alla fine della discriminazione dei membri della comunità LGBTQ. La più alta Corte indiana aveva già abolito nel 2018 un divieto sul sesso gay, mentre si è recentemente avvicinata alla legalizzazione delle unioni dello stesso sesso la Thailandia.