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25 anni, sposato, tre figli, italiano di seconda generazione: nel 2013 Samir Bougana si è recato in Germania, dove ha frequentato ambienti radicali islamisti per poi partire alla volta della Siria ed arruolarsi prima nelle fila di al-Qaeda e poi in quelle dell’Isis. Lì è stato raggiunto dalla moglie di origini turche, sulla quale dal 2015 la gli inquirenti tedeschi hanno aperto le indagini, comunicando il tutto alla polizia italiana e all’Aise, i servizi segreti. La coppia si è così ritrovata volutamente nel conflitto jihadista nonostante i tre figli piccolissimi.
Bougana, di origini marocchine, nel 2018 si è arresto ai curdi dell’Ypg, ed è già stato estradato in Italia, dove dovrà rispondere di diverse accuse tra cui associazione con finalità di terrorismo e partecipazione a conflitti armati.
