SIRIA. Bomba esplode vicino capo osservatori

Ansa/Afp/Reuters, 20 mag 12 –

A cinque giorni dall’attacco a Idlib in Siria, dove venne colpita un’auto degli osservatori Onu, anche oggi i berretti blu si sono ritrovati nuovamente nel mirino dei lealisti, con l’esplosione di un ordigno sotto gli occhi del capo della missione degli osservatori, mentre nel resto del Paese non sono cessati i bombardamenti delle forze del regime di Assad con almeno una ventina di vittime, secondo i calcoli dell’osservatorio siriano dei diritti umani, una ong con sede a Londra. Da Camp David al G8 la comunita’ internazionale ha chiesto un immediato cessate il fuoco oltre all’applicazione del piano Annan. Una bomba e’ esplosa in mattinata a Duma, nei sobborghi di Damasco, a 150 metri di distanza da un convoglio nel quale si trovava il capo degli osservatori, il generale norvegese Robert Mood, senza causare danni. Testimoni hanno riferito che il veicolo sul quale viaggiava il generale si era fermato ad un posto di blocco quando l’ordigno e’ esploso in una stradina adiacente. L’auto e’ riuscita ad allontanarsi velocemente. Solo una decina di giorni fa, il 9 maggio, lo stesso Mood era rimasto coinvolto in un’ analoga esplosione avvenuta al passaggio di un convoglio di osservatori Onu a Daara nel sud della Siria. Nel resto del Paese si contano almeno 39 morti, stando ai conteggi degli attivisti. Trentaquattro le vittime nella sola Surane, nella regione di Hama (centro), con almeno tre bambini uccisi nel corso di nuovi bombardamenti delle forze siriane. Anche la capitale si e’ svegliata stamani sotto i colpi delle armi da fuoco. Nuovi scontri sono infatti scoppiati nel quartiere di Kafar Susse alle prime luci dell’alba. I 260 osservatori dell’Onu che attualmente stazionano in Siria, hanno il compito di sorvegliare la tregua, entrata in vigore lo scorso 12 aprile, ma costantemente violata. La comunita’ internazionale, incapace di risolvere il conflitto che oramai dura da 14 mesi, ha lanciato ieri dal G8 di Camp David un nuovo appello al governo siriano e a tutte le parti in causa a fermare immediatamente gli scontri e ad applicare il piano di pace proposto da Kofi Annan.