Siria. Conto alla rovescia per la battaglia di Idlib

di Angelo Gambella –

L’esercito siriano ha completato il dispiegamento di ingenti mezzi militari e di oltre 120mil soldati lungo il vasto fronte di Idlib mentre i ribelli (fino ad 80 mila uomini) hanno fortificato le linee difensive.
È il più ampio schieramento da battaglia dall’inizio del conflitto.
La battaglia di Idlib può ormai iniziare da un momento all’altro e secondo le fonti locali l’ora zero può scattare entro 48 ore. Il via libera, tuttavia, può essere dato solo dall’alleato russo la cui flotta nel Mediterraneo è in posizione per sferrare un attacco con missili da crociera. Il ministero della Difesa della Russia comunica quest’oggi che dal primo all’otto settembre si svolgerà davanti alle coste siriane una massiccia esercitazione militare che include 25 navi e 30 aerei, compresi bombardieri strategici.
Intanto a Mosca si incontrano il ministro degli Esteri Lavrov e l’omologo siriano al-Moallem. Il siriano, che è anche vice primo ministro, vedrà domani il vice premier russo Borisov. Diversi punti all’ordine del giorno secondo l’agenzia SANA ma è chiaro che Idlib è al centro di tutto.
I colloqui a Teheran del 7 settembre tra Turchia (con la presenza di Erdogan), Iran e Russia sono l’ultimo argine allo scontro.
Staff de Mistura, inviato dell’ONU, ha dichiarato oggi che in Siria potrebbe verificarsi una “tempesta perfetta”, poiché sia i combattenti di Jabat Fatah al-Sham (al-Nusra ed al Qaeda, che conterebbero su 10mila uomini distinti dagli altri ribelli) che i soldati del governo siriano disporrebbero di armi al cloro.
Nei giorni scorsi Usa e Francia hanno avvertito il solo governo siriano dal non utilizzare armi chimiche per evitare ritorsioni militari. La Russia a questo proposito teme che raid possano colpire le forze di Damasco e pur non parlando espressamente di intervenire a favore dell’alleato, ha schiarato la flotta come eventuale scudo militare.