Siria. Drone iraniano colpisce una base Usa. Raid di rappresaglia a Deir Ez Zor

di Angelo Gambella

Un drone, a dire delle forze statunitensi di fabbricazione iraniana, e razzi hanno colpito ieri la base statunitense di Conoco, nell’area martoriata di Deir Ez Zor, nell’est della Siria. Secondo fonti del Pentagono a sparare sarebbero state le milizie filo-iraniane presenti nella zona, ed entrambe le forze sono lì impegnate nel contrasto alle rimanenti milizie dell’Isis.
Nell’attacco sulla base è morto un mercenario statunitense e sono state ferite cinque persone, probabilmente militari o paramilitari, ma si è parlato anche di colpi sparati verso gli americani anche da parte delle forze di difesa popolari (pro governative), che avrebbero colpito anche obiettivi ad al-Omar.
Nella zona gli Usa hanno tre basi militari, ovvero in pieno territorio siriano.
Secondo Orient News di Dubai vi sarebbe stato uno scambio di missili e di colpi di artiglieria fra le due parti, ma poi raid Usa hanno colpito obiettivi sia a Deir Ez Zor che ad Abu Kamal. Il Pentagono ha precisato che ad essere centrati “con attacchi di precisione” sono stati obiettivi iraniani, e il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha affermato che “nessun gruppo può colpire impunemente le nostre forze”.
Secondo fonti siriane il bilancio, non ufficiale, delle vittime degli scontri nel campo pro iraniano sarebbe di 18 morti tra paramilitari e miliziani siriani pro iraniani compresi 5 combattenti stranieri dei quali non è specificata la nazionalità.
Da notare che a Deir Ez Zor c’è anche un distaccamento militare russo.