Siria. I curdo-siriani liberano 631 miliziani dell’Isis

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Sconfitto l’Isis in Siria, è rimato il problema della gestione delle decine di migliaia di prigionieri, un tema sul quale la comunità internazionale non ha mostrato il dovuto interesse e che di fatto è stato scaricato solo sulle realtà locali. Nel quadro di una parziale amnistia le Le Forze Democratiche Siriane (Sdf), sigla che raccoglie in primis i curdi dell’Ypg ma anche milizie sciite, cristiane e sunnite, ha così liberato oggi 631 miliziani dell’Isis di nazionalità siriana.
I curdo-siriani hanno precisato che si tratta di personaggi di secondo piano e che hanno dato prova di ravvedimento, “detenuti che scontano pene minori, che sono affetti da malattie incurabili o che hanno più di 75 anni di età”, persone quindi presumibilmente non in grado di costituirsi in cellule terroristiche o di ricostituire l’Isis. Anche le condanne degli altri prigionieri sono state dimezzate, mentre i condannati all’ergastolo si vedranno la pena tramutata di 20 anni di reclusione.