di Shors Surme –
Ha ceduto il cessate-il-fuoco in Siria, dove i miliziani jihadisti di Tahrir al-Sham, gruppo che ha raccolto molti qaedisti, ha tentato una sortita verso Aleppo, oggi sotto il controllo governativo, conquistando alcuni villaggi. Immediata la risposta di siriani e russi, che hanno bombardato con gli aerei diverse aree nel nord del paese, anche nella cintura in territorio siriano controllata dalla Turchia.
Le forze siriane sono state colte di sorpresa, e nei combattimenti sono morti, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani (organizzazione vicina ai ribelli e con sede a Londra), 121 morti tra gli assalitori e 65 tra i governativi. Fonti dell’esercito hanno riportato della perdita di due colonnelli e di un generale iraniano dei Pasdaran.
I miliziani jihadisti sono stati duramente bersagliati dall’artiglieria nell’area di Aleppo e nella regione di Idlib, che in base agli accordi per il cessate-il-fuoco è controllata dai ribelli. A Tal Rifaat è stato sparato un drone di fabbricazione turca contro i soldati regolari
La 25ma divisione dell’esercito siriano sarebbe comunque riuscita a riconquistare i villaggi di Jawbas, Kafr Batih e Tramba, mentre Miznaz è stato preso dagli attaccanti, i quali sono entrati anche a Kraf Dael.
La crisi arriva nel momento in cui il Medio Oriente è in fiamme per gli attacchi israeliani, e nonostante il cessate-il-fuoco in Libano la situazione regionale sembra destinata ad ulteriori escalation.