Siria. Incontro fra servizi segreti turchi e siriani sul contrasto alle Ypg

di Gianni Sartori

L’agenzia siriana Sana ha riportato di prorie fonti secondo le quali il capo dei servizi segreti turchi (Mit) si sarebbe incontrato con il suo omologo siriano per discutere di un cessate-il-fuoco a Idlib, la regione settentrionale al centro dei combattimenti, ma anche di un possibile coordinamento delle attività anti-curde nel nord della Siria.
Un responsabile dei servizi turchi, coperto dall’anonimato, ha riferito che durante l’incontro le discussioni comprendevano anche “la possibilità di lavorare insieme contro le YPG, la componente siriana dell’organizzazione terrorista PKK a est dell’Eufrate”.
La medesima agenzia ha anche riportato che il capo dei servizi siriani ha chiesto alla Turchia di riconoscere pienamente la sovranità della Siria, la sua indipendenza e integrità nazionale e di impegnarsi in un ritiro immediato e completo dal territorio siriano.
In realtà le YPG, cioè le Unità di protezione popolare, sono l’ala armata del Partito Democratico curdo e sono state determinanti a fermare l’espansione dello Stato Islamico in Siria, si pensi alla storica battaglia di Kobane.
Il rischio è che ora le operazioni anti-YPG si trasformino in una polizia etnica contro i curdi, che nel corso del conflitto si sono autoproclamati autonomi ma non indipendenti nei loro tre governatorati di Afrin, Kobane e Jazira.