Siria. La fregata russa Admiral Grigorovich in viaggio verso Tartus

di Francesco Cirillo

Nella notte tra giovedì e venerdì le forze Usa hanno lanciato 59 missili Cruise Tomahawk sulla base delle forze siriane di al-Shayrat , la presunta base da dove sono partiti i jet siriani con le bombe ai gas Sarin e Cloro che hanno causato 86 morti nelle aree controllate dai ribelli e dai qaedisti di Jabat Fatah al-Sham a Khan Shaykhun, nella provincia di Idlib.
Dell’azione era stato preventivamente informato il Cremlino, ma la fregata russa della Flotta del Mar Nero, la Admiral Grigorovich , che si trovava in viaggio di routine, è stata immediatamente dirottata nel Mediterraneo. Secondo fonti diplomatiche e militari contattate dall’Agenzia Tass, l’unità navale effettuerà una fermata nella base navale russa di Tartus, in Siria.
La Admiral Grigorovich è al momento nei pressi dello stretto che collega il Mar Nero e il Mar Mediterraneo.
Secondo una fonte militare anonima citata dalla TASS, l’unità navale è armata con missili da crociera Kalibr e attraccherà nel porto di Tartus. Alle ore 14.00 di oggi (13.00 ora italiana) è entrata nel Mediterraneo dopo aver lasciato il porto di Novorossiisk e dopo ad aver preso parte ad esercitazioni navali congiunte russo-turche nel Mar Nero.
La stessa fonte ha riferito che la permanenza della fregata al largo delle coste siriane dipenderà dall’evolversi del conflitto in Siria, ma che comunque non rimarrà nella zona per più di un mese.
La Admiral Grigorovich e la nave comando del progetto 11.356; ha un tonnellaggio pari a 4mila, può raggiungere una velocità di 30 nodi ed ha un autonomia di 30 giorni. É armata con missili da crociera Kalibr-NK, un sistema di difesa missilistico Shtil-1 e pezzi di artiglieria A-190 da 100mm. Infine la Grigorovich può far atterrare un elicottero sul ponte.
La Fregata aveva partecipato nel novembre del 2016 a raid contro lo Stato Islamico in Siria.