Siria. La guerra è costata finora mezzo milione di morti

Xi Jinping si congratula con al-Assad per l'elezione e promette aiuti per ristabilire l'economia.

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L’Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione con sede a Londra e vicina alle opposizioni, ha reso noto che in dieci anni di guerra nel paese mediorientale sono rimase uccise quasi mezzo milione di persone. Rami Abdel Rahman, numero uno dell’osservatorio, ha spiegato che “esattamente sono 494.438 le persone rimaste uccise nel conflitto”, tra l’altro ancora in corso con pesanti scontri nella regione di Idlib tra regolari, sostenuti dai russi, e gruppi di oppositori aiutati dalla Turchia, nonché combattenti jihadisti dalle varie sigle, tra cui qaedisti. Ad Afp Rami Abdel Rahman ha riferito che Rami Abdel Rahman ha riferito che la stragrande maggioranza dei morti “è stata registrata tra la fine del 2012 e la fine del 2015”.
Congratulandosi con Bashar al-Assad, rieletto alla presidenza con un controverso 98%, il presidente cinese Xi Jinping ha espresso le sue congratulazioni ed ha dichiarato che “La Cina sostiene fermamente la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale della Siria, fornirà tutta l’assistenza possibile nella lotta contro l’epidemia di Covid-19 nel rivitalizzare l’economia del paese e migliorare la vita della popolazione, contribuirà a garantire che la cooperazione sino-siriana aumenti a un nuovo livello”.