Siria. La Russia porta all’Onu la proposta di Astana. Trasferiti i primi combattenti a Idlib

Notizie Geopolitiche –

A seguito degli accordi di Astana del 4 maggio, promossi da Turchia, Iran e Russia, il governo siriano ha iniziato trattative con i gruppi ribelli per il loro trasferimento nelle quattro zone a de-escalation individuate in aree che comprendono Idlib, Hama, Latakia, Ghouta orientale e parte di Aleppo, dove gli attori sono chiamati a sospendere le ostilità ed evitare “provocazioni” e “schermaglie”, in cambio l’esercito siriano eviterà attacchi e raid.
Per dare forza alla decisione assunta nelle trattative, la delegazione siriana ha deciso di portare al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite un progetto di risoluzione, come ha riferito oggi Sputnik.
Intanto è iniziato oggi il trasferimento di 1.500 combattenti con le loro famiglie da Barzeh, quartiere situato nella periferia nordorientale di Damasco, ad Idlib, ma è stato stimato che in totale saranno 8mila le persone che faranno richiesta di essere portate nella città settentrionale.
Dopo il loro trasferimento le autorità di Damasco prenderanno il controllo pieno del territorio a costruiranno infrastrutture e case per dare la possibilità ai civili di rientrare.