Siria. Offensiva Isis su Palmira, jihadisti respinti all’ultimo

di Angelo Gambella –

Offensiva dell’Isis a Palmira, la città siriana patrimonio Unesco liberata lo scorso 24 marzo dai militari siriani appoggiati dall’aviazione russa: le operazioni dei jihadisti sono iniziate ieri in serata con l’attacco alla base aerea T4, dove vi sono gli elicotteri russi. Lì sono stati lanciati razzi sui velivoli e sugli hangar.
Da quanto si è appreso i miliziani dello Stato Islamico hanno compiuto un attacco massiccio grazie a jihadisti giunti dall’Iraq; si tratterebbe di elementi di fanteria che si spostano grazie a pick-up, quindi in modo veloce.
Immediatamente si sono levati in volo gli aerei dell’aviazione siriana, e fonti filo-governative hanno da subito confermato la criticità della situazione per quanto in arrivo rinforzi.
Informazioni giunte dalle opposizioni hanno riferito che l’Esercito sarebbe stato sul punto di ritirarsi e che i miliziani dell’Isis sarebbero entrati nel quartiere est della città, dove è stato imposto il coprifuoco.
Si è in realtà poi appreso che l’ultima linea difensiva, l’ultimo checkpoint, ha retto, per cui l’offensiva è stata al momento bloccata e la città non è stata presa: lì sono stati distrutti tre carri blindati dell’Isis, colpiti da Atgm siriani.
In mattinata è precipitato un mig-23 siriano, probabilmente abbattuto, ma il pilota recuperato vivo.
Grazie ai rinforzi i governativi hanno ripreso alcuni punti di Palmira.
Il bilancio dei morti e feriti non è ancora stato reso noto, ma le informazioni lo indicano come alto.