Siria. Tregua: civili e combattenti lasciano Aleppo est

Notizie Geopolitiche –

Nonostante in mattinata vi siano stati spari con alcuni feriti sui civili, con il consueto scambio di accuse fra le parti, numerosi autobus stanno in queste ore lasciando Aleppo est attraverso corridoi umanitari istituiti dall’esercito siriano e dalla Russia.
Molte le persone presenti ai punti di raccolta e con loro i miliziani ribelli diretti, in base all’accordo con la Turchia, nella provincia di Idlib, ancora controllata dalle opposizioni.
Secondo alcune fonti, a sparare su un autobus uccidendo una persona sarebbero state le milizie filo-iraniane, cosa che ha costretto il mezzo a fare marcia indietro, ma poi la situazione si è ricomposta con i militari russi che su ordine del presidente Vladimir Putin sono intervenuti per assicurare il passaggio dei convogli umanitari composti da una ventina di bus seguiti dalle ambulanze per il trasporto dei feriti e dei malati.
Le immagini dai punti di raccolta che stanno facendo il giro dei media internazionali mostrano momenti di gioia fra i civili per il fatto di lasciare l’inferno di Aleppo est, dove erano costretti dai ribelli e dagli alleati qaedisti, i quali avevano le loro posizioni tra le case e nei pressi delle strutture sanitarie al fine di sollevare lo sdegno della comunità internazionale nel momento dei bombardamenti. Nelle scorse settimane gli stessi ribelli hanno sparato sui civili che tentavano di lasciare la città, per cui venivano utilizzati come scudi umani.
Anche oggi vi sono stati casi di spari ad opera di cecchini.
Ad Aleppo permangono sacche di combattenti ribelli e soprattutto di qaedisti: questi ultimi, che sarebbero circa 3mila, sono ritenuti terroristi sia dalla Siria che dalla comunità internazionale.