Notizie Geopolitiche –
Un uomo identificato come il colonnello russo Evgeny Petrenko sarebbe stato decapitato da un jihadista dell’Isis presumibilmente in Siria, ed il filmato in lingua russa è stato diffuso in rete per poi essere intercettato dal Site, l’organizzazione che monitora le attività del terrorismo jihadista in rete, con sede negli usa e guidata dall’analista israeliana Rita Katz.
Nel video di 12 minuti l’uccisione del militare russo viene indicata com una vittoria contro le truppe russe che in Siria sostengono l’esercito regolare e vengono espresse minacce contro la Russia e contro il presidente Vladimir Putin.
Nel video la vittima identificata come Petrenko indossa abiti neri ed è in ginocchio davanti al suo boia armato di coltello: nel messaggio audio si parla di una “spia” e viene detto che “Questo idiota ha creduto alle promesse del suo Paese che non lo avrebbe abbandonato se fosse stato catturato”. Vengono quindi espresse minacce ed esortazioni alla resa agli altri “agenti” russi presenti in Siria.
Il ministero della Difesa della Federazione Russa (Minboroni) ha tuttavia smentito le voci circa l’uccisione di un suo soldato in Siria. Secondo quanto si legge da un comunicato del ministero, ripreso da diverse agenzie nazionali tra le quali RIA Novosti, “Tutte le truppe delle forze armate russe in Siria sono vive, in buona salute e svolgono compiti nella lotta al terrorismo internazionale, come parte dei loro servizi”. Il ministero ha inoltre condannato alcuni media che pubblicano e fanno circolare regolarmente informazioni a favore dei terroristi.
