Slovacchia. Il partito populista SMER di Robert Fico vince le elezioni

di Alberto Galvi

Il partito populista SMER di Robert Fico è arrivato primo alle elezioni parlamentari della Slovacchia, ottenendo il 22,9 per cento dei voti, mentre l’atlantista e filo-ucraino PS (Slovacchia progressista) è arrivato secondo con il 18 per cento dei voti.
Il partito di sinistra moderata Hlas, è arrivato terzo con il 14,7 per cento dei voti. Con sette partiti politici che raggiungono la soglia del 5 per cento necessaria per entrare in parlamento, i negoziati per la coalizione includeranno quasi certamente più attori e potrebbero essere lunghi e complicati.
Fico ha ora la possibilità di riconquistare il posto, ma deve prima cercare partner di coalizione poiché il suo partito non si è assicurato una quota di voti sufficiente per governare da solo. Fico è stato in precedenza primo ministro della Slovacchia per oltre un decennio, tra il 2006 e il 2010 e dal 2012 al 2018.
La presidente slovacca Zuzana Čaputová gli ha chiesto formalmente di formare un governo in base alla consuetudine politica secondo cui il leader del partito più votato ha la prima possibilità nei colloqui di coalizione.
Fico ha bisogno di almeno altri due partiti per ottenere la maggioranza in Parlamento. Sembra molto probabile una coalizione con Hlas e il partito nazionalista di estrema destra SNS. Čaputová ha concesso a Fico 14 giorni per negoziare.
Un governo guidato dallo SMER potrebbe avere gravi conseguenze per la regione. Fico ha promesso di ritirare il sostegno militare della Slovacchia all’Ucraina, e la sua vittoria potrebbe ulteriormente mettere a dura prova la fragile esistenza nei contesti Ue e Natoa. La Slovacchia è stata tra i pochi paesi europei che hanno spinto per severe sanzioni Ue contro la Russia e ha donato una grande quantità di equipaggiamento militare all’Ucraina.