Somalia. Attacco al-Shabaab all’accademia di polizia, 18 morti

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Ancora sangue in Somalia, dove è in corso dal 2009 il conflitto fra gli al-Shabaab e le autorità governative: obiettivo dei terroristi è stata oggi l’accademia di polizia di Mogadiscio, la principale del paese africano.
La dinamica, riportata dal capo della polizia generale Muktar Hussein Afrah, ha visto un attentatore travestito da cadetto farsi esplodere in mezzo alla fila che si stava preparando al mattino: il bilancio è al momento di 18 morti e 15 feriti.
Al-Shabaab ha rivendicato l’azione terroristica parlando di 27 morti e scrivendo nel comunicato che “E’ stata un’operazione di martirio, in cui il mujahedeen ha preso di mira l’accademia di polizia”.
Non è la prima volta che i terroristi di al-Shabaab prendono di mira strutture di polizia ed esercito, anche se spesso sono obiettivi degli attentati gli hotel usati dal personale governativo e diplomatico.
Gli al-Shabaab somali, in precedenza affiliati ad al-Qaeda ed oggi all’Isis, hanno controllato fino a un paio di anni fa buona parte della Somalia centromeridionale per poi essere spinti sempre più a sud dalle forze dell’Amisom, missione formata da Burundi, Etiopia, Gibuti, Ghana, Sierra Leone, Kenya, Uganda e Nigeria e supportata dai droni Usa che partono dalla base Gibuti. In particolare il Kenya opera con l’aviazione, truppe di terra e con la marina, il cui intervento è stato essenziale per la liberazione di Chisimaio nel 2012.
Perso buona parte del territorio, i jihadisti si sono dati alla guerriglia ed agli atti di terrorismo non solo in Somalia ,a anche in Kenya dove sono stati colpiti campus universitari, autobus di linea e centri commerciali.