Somalia. Attentato a Mogadiscio, oltre 90 i morti

Notizie Geopolitiche

Sono oltre 90 i morti per l’attento di oggi a Mogadiscio, dove un’autobomba è esplosa nei pressi di un check point situato vicino ad un ufficio delle tasse. Tra le vittime numerosi bambini e studenti che si stavano recando a scuola o all’università Benadir della capitale, ma anche lavoratori e gente che si recava a fare la spesa. Il deputato Abdirizak Mohamed, ex ministro della Sicurezza nazionale, su Twitter ha riferito di essere stato informato della morte di “17 agenti di polizia, 73 civili e 4 stranieri”, secondo la stampa ingegneri turchi. Numerosissimi i feriti.
La Cnn ha riportato che l’attentato è stato rivendicato dagli al-Shabaab somali, ma il Site, organizzazione che monitora il traffico dei terroristi su internet, ha reso noto che non vi sono state attribuzioni di responsabilità. Altresì è vero che è lunghissima la catena di attentati degli al-Shabaab, i quali colpiscono quasi settimanalmente obiettivi civili e militari.
Gli al-Shabaab somali, alleati di al-Qaeda, hanno controllato fino a qualche anno fa buona parte della Somalia centromeridionale per poi essere spinti sempre più a sud dalle forze dell’Amisom, missione dell’Unione Africana formata da Burundi, Etiopia, Gibuti, Ghana, Sierra Leone, Kenya, Uganda e Nigeria e supportata dai droni Usa che partono dalla base Gibuti. Persa gran parte del territorio, i jihadisti si sono dati alla guerriglia ed agli atti di terrorismo non solo in Somalia ma anche in Kenya, dove sono stati colpiti campus universitari, autobus di linea e centri commerciali. La collaborazione del Kenya è stata essenziale per liberare nel 2012 Chisimaio.
L’elenco delle strutture militari e degli hotel colpiti in Somalia dagli al-Shabaab è lunghissimo, segno che la virulenza del gruppo terroristico non è venuta meno.