Somalia. Attentato al-Shabaab: 26 morti, tra cui la giornalista Naleyah

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Ennesima strage ad opera degli al-Shabaab in Somalia, a Chisimaio, dove obiettivo dei terroristi è stato ancora una volta un hotel, l’Asasey, molto frequentato da stranieri. Il bilancio delle vittime è di 26 morti tra cui, come ha comunicato il presidente della regione Ahmed Mohamed, “3 kenyani, un canadese, un britannico, due americani e tre dalla Tanzania”. Tra i morti anche la nota giornalista Hodan Naleyah e suo marito Farid. La donna aveva vissuto fin da bambina in Canada e si era trasferita in Somalia da poco. Era conosciuta per aver fondato Integration Tv, dedicata al racconto della società somala, a partire dalle donne. I feriti sono una cinquantina.
La dinamica ha visto l’ormai consolidato sistema di un’autobomba condotta da un terrorista suicida scagliata contro l’hotel, quindi altri uomini armati penetrare e sparare all’impazzata. Le teste di cuoio hanno poi ucciso 4 terroristi.
Poco dopo è arrivata la rivendicazione degli al-Shabaab: questi, alleati di al-Qaeda, hanno controllato fino a qualche anno fa buona parte della Somalia centromeridionale per poi essere spinti sempre più a sud dalle forze dell’Amisom, missione dell’Unione Africana formata da Burundi, Etiopia, Gibuti, Ghana, Sierra Leone, Kenya, Uganda e Nigeria e supportata dai droni Usa che partono dalla base Gibuti. Perso buona parte del territorio, i jihadisti si sono dati alla guerriglia ed agli atti di terrorismo non solo in Somalia ma anche in Kenya, dove sono stati colpiti campus universitari, autobus di linea e centri commerciali. La collaborazione del Kenya è stata essenziale per liberare nel 2012 Chisimaio.

Gli al-Shabaab attaccano caserme, check-point, ma anche e soprattutto strutture alberghiere, obiettivi più facili e dalla risonanza mediatica maggiore. La lista di questi ultimi anni è assai lunga:
– Il 1 marzo 2019 è stato preso di mira un hotel a Mogadiscio, il Makkah al-Mukaramah, situato nell’omonima e affollata strada nel centro della capitale: il bilancio è stato di 23 morti e 45 feriti;
– Il 16 gennaio 2019 gli al-Shabaab hanno assaltato il lussuoso hotel DusitD2 di Nairobi, in Kenya, uccidendo 14 persone;
– Il 9 novembre 2018 vi sono stati 22 morti e numerosi feriti per l’attacco all’Hotel Sahafi di Mogadiscio;
– Il 16 ottobre 2018 ad essere colpiti sono stati un ristorante a Mogadiscio, dove un kamikaze si è fatto esplodere fra i clienti, e l’hotel Bilan, nella città sud-occidentale di Baidoa.
– Nell’ottobre 2017 è stato preso di mira l’hotel Nasa-Hablod, frequentato da politici e funzionari di governo (23 morti);
– Il 14 ottobre dello stesso anno una forte esplosione nei pressi del Safari Hotel di Mogadiscio ne ha causato il crollo uccidendo oltre 360 persone.
– Il 15 giugno 2017 è stato colpito un ristorante (31 morti);
– Il 27 gennaio 2017 i miliziani di al-Shabaab hanno preso di mira l’hotel Dayah della capitale, che normalmente ospita diplomatici, funzionari governativi e parlamentari (15 morti);
– Il 26 agosto 2016 era stato attaccato al Banadir Beach un ristorante (10 morti);
– Il 25 giugno 2016 è stata la volta dell’hotel Nasa-Hablod (15 morti);
– Il 1 giugno 2016 è stato colpito l’hotel Ambassador (15 morti);ù
– Il 2 gennaio 2016 gli al-Shabaab hanno attaccato il The Village (2 morti);
– Il 3 novembre 2015 è stato colpito l’hotel Sahafi (13 morti);
– Il 26 luglio dello stesso anno obiettivo è stato il Jazeera Palace (13 morti);
– Il 10 luglio 2015 i terroristi hanno attaccato gli hotel Wehliya e Sayidka (10 morti);
– Il 28 marzo del 2015 è stata la volta dell’hotel La Mecca, in cui è rimasto ucciso l’ambasciatore all’Onu con altre 15 persone.