Somalia. Migranti: per il ministro le rimesse valgono il 40% del Pil

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Numerosi somali sono immigrati in Europa, nel Nord America e in altre regioni, e molti altri stanno cercando di giungervi attraverso il Mediterraneo o in questi giorni superando i confini di Bulgaria e Grecia dopo la decisione della Turchia di non trattenerli. Il ministro delle Finanze somalo Abdirahman Duale Beileh ha tuttavia fatto notare che si tratta di un fenomeno indispensabile per l’economia del paese africano dal momento che le rimesse, cioè il denaro che i somali emigrati mandano alle famiglie in patria, valgono 2 miliardi di dollari, cioè il 40% del Pil. Si tratta quindi di un sostegno importante per un paese poverissimo, che tra l’altro conta un debito di 5,3 miliardi di dollari ed ha un Pil pro capite di neanche 500 dollari.
Sono due milioni i somali residenti all’estero, quasi il 20 per cento della popolazione residente in patria, e per la maggior parte sono di stribuiti in Unione Europea, Canada e Stati Uniti
Ieri Beileh si è recato in Costa d’Avorio dalla Banca africana per lo Sviluppo al fine di ottenere 122 milioni di dollari da investire nel paese, il quale deve tuttavia fare i conti con l’annosa guerra agli al-Shabaab, eredi delle Coorti islamiche.