Somalia. Vinta all’ICJ la battaglia legale con il Kenya sul confine marittimo

A rischio il supporto nell'Amisom contro gli al-Shabaab.

di Alberto Galvi –

L’ICJ (Corte internazionale di giustizia) dell’Aja ha assegnato alla Somalia il controllo della maggior parte di un’area potenzialmente ricca di petrolio e gas dell’Oceano Indiano prossima alle sue coste, dopo una dura battaglia legale con il vicino Kenya sul confine marittimo. Nel 2014 la Somalia aveva trascinato il Kenya presso l’ICJ, che è composta da 15 giudici guidati dallo statunitense Joan Donoghu, affermando che i tentativi diplomatici di risolvere la controversia non avevano portato da nessuna parte.
Al centro della controversia sul conteso tratto di mare c’era la direzione che il confine marittimo congiunto tra i due Stati avrebbe dovuto prendere nel punto in cui le frontiere terrestri si incontrano sulla costa.
La Somalia sosteneva che il confine avrebbe dovuto seguire l’orientamento del suo confine terrestre e quindi dirigersi lungo una linea di 200 miglia nautiche verso sud-est.
Il Kenya invece sosteneva che il suo confine avrebbe dovuto correre in linea retta verso est in quanto aveva esercitato la sovranità su quell’area dal 1979, quando aveva proclamato i limiti della sua ZEE (Zona Economica Esclusiva), acque territoriali che si estendevano fino a 200 miglia nautiche in cui aveva il diritto di sfruttare le risorse.
L’ICJ ha stabilito che non esiste un confine marittimo concordato e ha tracciato un nuovo confine simile a quello rivendicato dalla Somalia, sebbene il Kenya abbia mantenuto una parte dei 100mila chilometri quadrati. La sentenza è giuridicamente vincolante, ed il verdetto emesso potrebbe ulteriormente inasprire le relazioni diplomatiche tra i due paesi.
L’ICJ ha respinto la richiesta del Kenya affermando che non aveva costantemente esercitato la sovranità su quell’area. Inoltre la Corte internazionale di giustizia dell’Aja ha respinto anche la richiesta di risarcimento da parte della Somalia dopo che il paese ha affermato che alcune delle attività marittime del Kenya avevano violato la sua sovranità.
Il Kenya non ha riconosciuto la sentenza della Corte internazionale di giustizia dell’Aja e ha ricordato alla Somalia i sacrifici nel conflitto contro i miliziani islamisti di al-Shabaab, che stanno conducendo una violenta insurrezione in tutta la Somalia. Il Kenya fornisce molte truppe e mezzi alle operazioni militari dell’Unione Africana AMISOM (African Union Mission in Somalia) per riportare la pace nel paese dilaniato da decenni di conflitti.
La Somalia ha invece accolto con favore la decisione della Corte di giustizia internazionale dell’Aja e ha invitato il Kenya a rispettarne la sentenza.