Spagna. Energia, sport e sociale: la “Football for Friendship” di Gazprom

di Giuliano Bifolchi * –

Si sta svolgendo in questi giorni a Madrid la settima edizione del programma sociale internazionale “Football for Friendship” (F4F) ideato nel 2013 dalla compagnia russa Gazprom il cui fine è quello di organizzare una serie di eventi sportivi educativi in diversi paesi del mondo che coinvolgano le giovani generazioni.
Con un ambasciatore di eccezione quale il calciatore Franz Beckenbauer, F4F mira a promuovere gli sport giovanili e uno stile di vita sano, la tolleranza e il rispetto di differenti culture ed etnie, l’amicizia tra i giovani di diversi paesi attraverso forum internazionali, tornei di calcio su strada, e giornate internazionali dell’amicizia. L’evento principale è l’International Children’s Forum che vede la partecipazione di centinaia di giovani calciatori provenienti dalle migliori squadre di calcio africane, asiatiche, europee e sudamericane e l’organizzazione di attività e incontri con calciatori famosi e personaggi pubblici con il fine ultimo di creare giovani ambasciatori che promuovano i valori universali quali l’amicizia, l’uguaglianza, l’equità, la salute, la pace, la devozione, la vittoria, le tradizioni e l’onore. Evento sportivo di rilievo durante l’International Children’s Forum è il torneo internazionale di Calcio Street per ragazzi e ragazze tra i 12 e i 14 anni.
L’interesse della Gazprom per il mondo del calcio, e in generale per lo sport, può essere giustificato dal connubio esistente che vede legati economia, sviluppo socioculturale e geopolitica. La Russia ha fatto dello sport un aspetto fondamentale nella propria comunicazione strategica e nelle relazioni internazionali: la Gazprom è sponsor ufficiale della UEFA Champion’s Leauge, uno degli eventi di maggiore interesse mondiale a livello sportivo, il Cremlino ha organizzato i Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014 e la scorsa estate la Federazione Russa ha ospitato i Mondiali di Calcio UEFA 2018 che hanno visto una imponente copertura mediatica.
Come sostenuto da Martin Müller e Chris Steyaert nel loro studio intitolato The geopolitics of organizing mega-events, l’organizzazione di un evento internazionale non ha soltanto risvolti prettamente economici ma permette al paese organizzatore di avere un impatto a livello geopolitico e di immagine considerevole. E questo è il trend moderno mondiale che vede compagnie internazionali (in special modo quelle del settore energetico) come la Gazprom ma anche paesi come la Federazione Russa, l’Arabia Saudita, l’Azerbaigian, la Cina e il Brasile organizzare eventi sportivi di portata internazionale oppure progetti sportivi e sociali per favorire la promozione della propria immagine e un maggior contatto con l’estero (Geopolitica e sport: mondiali di calcio un successo per la Russia – Geopolitica dei grandi eventi: la Formula E in Arabia Saudita).
* Giuliano Bifolchi. Direttore della OSINT Unit di ASRIE, ha lavorato per diversi anni come giornalista e analista Open Source Intelligence specializzato in relazioni internazionali, terrorismo e sicurezza in Medio Oriente e nello spazio post-sovietico. Ha conseguito un Master in Peacebuilding Management e relazioni internazionali dalla Pontificia Università San Bonaventura e una laurea triennale e magistrale in storia presso l’Università di Roma Tor Vergata. Attualmente dottorando presso l’Università di Roma Tor Vergata con interessi in merito alla geopolitica, storia dei paesi islamici, comunicazione strategica, gestione dei conflitti e delle minoranze etniche.

* Giuliano Bifolchi, University of Rome Tor Vergata – Department of History, Cultural Heritage, Education and Society
Co-founder of Association of Studies, Research and Internationalization in Eurasia and Africa (ASRIE).