Spagna. L’ex ministro della Difesa, ‘il Marocco ci ha aiutato a fermare i terroristi’

di Belkassem Yassine

L’ex ministro della Difesa ed ex capo dell’intelligence spagnola, Jose Bono, è intervenuto sulla crisi in corso tra il suo paese e il Marocco ricordando la collaborazione passata nel campo della lotta al terrorismo jihadista. In una dichiarazione al “Canale 6” l’ex ministro ha affermato che “grazie al Marocco, siamo stati in grado di arrestare terroristi e prevenire attacchi sanguinosi”.
Le dichiarazioni di Bono arrivano in un momento di crisi fra i due paesi a causa del caso Brahim Ghali, il numero uno del Polisario e dell’autoproclamata Repubblica Saharawi ospitato in Spagna con falsa identità per essere curato dall’infezione da Covid in un ospedale. Per l’opinione pubblica marocchina ma anche per le autorità si è trattato di un affronto, dal momento che Ghali è accusato di diversi vari crimini fra cui tortura, omicidio e violenza sessuale.
Il Marocco ha risposto facendo venir meno la sorveglianza militare al confine dell’enclave spagnola di Ceuta, subito invasa da migliaia di migranti.
Venerdì Karima Benyaich, ambasciatrice del Marocco a Madrid, è stata richiamata a Rabat, non prima di aver avvertito la Spagna del rischio di congelamento delle relazioni tra i due paesi e di un aggravamento della crisi nel momento in cui Ghali venisse lasciato andare senza essere chiamato a rispondere davanti alla giustizia spagnola.