Sri Lanka. Dopo 43 anni ricominciano le esecuzioni

Notizie Geopolitiche –

Alla presenza del presidente Maithripala Sirisena, la polizia dello Sri Lanka ha dato fuoco a 770kg di cocaina, sequestrati in diverse operazioni avvenute tra il 2016 e il 2017: la droga è infatti stata liquefatta e poi inserita in una fornace per la sua distruzione.
Il rogo, tenutosi nelle vicinanze della capitale Colombo, non è il primo atto dimostrativo di questo tipo e rappresenta un segnale che il governo dell’isola vuole lanciare alla popolazione per promuovere la propria azione di lotta contro i trafficanti di droga. Una guerra che però oggi ha assunto un nuovo volto: nel paese ricominceranno infatti breve le esecuzioni delle condanne a morte proprio contro i narcotrafficanti, una decisione che interrompe una moratoria della pena capitale che durava da 43 anni.
Maithripala, il quale ha annunciato che per combattere il crimine organizzato saranno messi a disposizione delle autorità mezzi ad alta teconologia, vuole infatti applicare la stessa politica del pugno duro del suo omologo filippino, Rodrigo Duerte, che ha varato misure durissime contro il commercio di stupefacenti, soprattutto perchè lo Sri Lanka rappresenta una base per i narcotrafficanti che vogliono esportare la propria merce in tutta la regione.