Sri Lanka. Il deposto presidente Rajapaksa è tornato a casa essere fuggito dal paese

di Alberto Galvi

Il deposto presidente dello Sri Lanka Gotabaya Rajapaksa è tornato a casa settimane dopo essere fuggito dal paese colpito dalla grave crisi economica. Rajapaksa si è dimesso a luglio tra le proteste di decine di migliaia di manifestanti che, irritati da una crisi economica debilitante, hanno preso d’assalto il suo ufficio e la sua residenza. Rajapaksa è fuggito alle Maldive il 9 luglio, da lì è andato a Singapore e ha trascorso le ultime settimane in Thailandia con un visto diplomatico.
L’ex leader è atterrato nella capitale Colombo con un volo della Singapore Airlines proveniente dalla Thailandia. Il ritorno di Rajapaksa è una questione delicata per il nuovo governo che non vuole manifestazioni di dissenso ma che dovrà garantire la sua sicurezza. Il governo ha identificato una casa nel centro di Colombo per Gotabaya Rajapaksa, ma non è chiaro se andrà prima lì o in una struttura militare sicura.
Gotabaya Rajapaksa è stato eletto presidente nel 2019 a stragrande maggioranza con la promessa di risollevare l’economia del paese aggravata dalla pandemia e dall’aumento dei prezzi.
La famiglia Rajapaksa è stata responsabile di una cattiva gestione dell’economia, che ha portato alla peggiore crisi del paese. Lo Sri Lanka ha sospeso il rimborso dei suoi debiti esteri, che ammontano a oltre 51 miliardi di dollari; di questi 28 miliardi di dollari devono essere rimborsati entro il 2027. Il governo ha raggiunto un accordo preliminare con il Fmi (Fondo monetario internazionale) per far arrivare 2,9 miliardi di dollari in quattro anni allo Sri Lanka, a condizione che ci siano assicurazioni dai creditori del paese sulla ristrutturazione dei prestiti.
Mesi di proteste di piazza hanno smantellato la potente famiglia politica Rajapaksa. Prima che Gotabaya Rajapaksa si dimettesse, suo fratello maggiore Mahinda Rajapaksa si era dimesso da primo ministro e altri tre familiari stretti avevano lasciato le loro posizioni di gabinetto. Il presidente è il capo di Stato, governo e esercito in Sri Lanka, e condivide molte responsabilità esecutive con il primo ministro, che guida il partito al governo in Parlamento.
Il presidente Ranil Wickremesinghe è succeduto a Rajapaksa. Il ritorno dell’ex presidente non dovrebbe essere un problema, anche se non si possono escludere nei prossimi mesi ulteriori proteste se dovessero essere nuovamente interrotte le forniture di cibo e di carburante.