Sri Lanka. Il presidente Gotabaya Rajapaksa ha accettato di sostituire suo fratello come premier

di Alberto Galvi –

Per risolvere l’impasse politica causata dalla peggiore crisi economica del paese degli ultimi decenni, il presidente dello Sri Lanka ha accettato di sostituire suo fratello maggiore alla carica di primo ministro in vista di governo ad interim. Il presidente Gotabaya Rajapaksa ha convenuto che sarà nominato un consiglio nazionale per nominare un nuovo primo ministro e un gabinetto composto da tutti i partiti in Parlamento.
Rajapaksa e la sua famiglia hanno dominato il paese, oggi in default, per quasi un ventennio. Sia il presidente che il primo ministro hanno mantenuto fino ad oggi le loro posizioni, mentre altri tre membri della famiglia si sono dimessi dal governo all’inizio di aprile. L’opposizione debole e divisa non è stata in grado di formare una maggioranza e prendere il controllo del Parlamento.
Gotabaya Rajapaksa ha chiesto al gruppo dissidente della sua coalizione di governo, il SLPP (Sri Lanka Podujana Peramuna), di avviare un dialogo con i partiti di opposizione sulla loro proposta di un governo ad interim per affrontare la crisi economica: il gruppo parlamentare SLPP inizialmente era composto da 145 parlamentari, ma poi in 42 hanno operato in modo indipendente.
La situazione economica ha portato a grandi proteste con richieste di dimissioni del primo ministro Mahinda Rajapaksa e del presidente stesso, e i partiti di opposizione hanno respinto l’appello di unirsi a un governo guidato dai fratelli Rajapaksa. Per formare un governo ad interim il presidente ha bisogno del sostegno di 113 legislatori sui 225 membri del Parlamento.