Sri Lanka. Il presidente Rajapaksa ha deciso di portare a termine i restanti due anni del suo mandato

di Alberto Galvi

Il presidente dello Sri Lanka Gotabaya Rajapaksa ha annunciato l’intenzione di portare a termine i restanti due anni del suo mandato nonostante le proteste degli ultimi mesi a causa delle sue decisioni che hanno comportato gravi carenze tra cui carburante e medicine, spingendo l’inflazione al 40 per cento.
Gotabaya Rajapaksa non si candiderà alla rielezione, ma oggi è impegnato a cercare una soluzione alla crisi economica. Con le dimissioni del fratello maggiore, il premier Mahinda Rajapaksa, la spirale economica si è trasformata lo scorso maggio in turbolenza politica con scontri tra i sostenitori del governo e i manifestanti.
Per quanto riguarda il gabinetto dovrebbe approvare già il prossimo 13 giugno le proposte che annullerebbero i poteri ad ampio raggio che Gotabaya Rajapaksa ha imposto al Parlamento poco dopo essere stato eletto presidente nel 2019.
Gotabaya Rajapaksa e il suo nuovo primo ministro Ranil Wickremesinghe stanno cercando aiuti per circa 6 miliardi di dollari in sei mesi dal Fmi (Fondo monetario internazionale) e da paesi tra cui India e Cina.
La decisione di Rajapaksa di portare a termine il suo mandato contribuirà ad aumentare l’incertezza politica nei prossimi due anni, ostacolando gli sforzi di riforma.