di Alberto Galvi –
La Commissione elettorale dello Sri Lanka ha comunicato che le elezioni presidenziali si terranno il 21 settembre. Lo Sri Lanka ha bisogno di riforme per uscire dalla peggiore crisi finanziaria degli ultimi decenni, con una bancarotta dichiarata nell’aprile 2022 e un debito insoluto di oltre 83 miliardi di dollari, e con una grave carenza di beni essenziali.
Lo Sri Lanka si è rivolto nel 2023 al FMI (Fondo monetario internazionale) per salvare l’economia e ha ottenuto un prestito. Grazie al programma di salvataggio, il presidente Wickremesinghe è riuscito a ridurre l’inflazione, ma la ripresa economica è ancora fragile e i tentativi di introdurre riforme potrebbero scatenare nuove proteste.
Le candidature per le elezioni devono essere presentate entro il 15 agosto. Il presidente in carica Ranil Wickremesinghe è stato il primo a registrare la propria candidatura, ma si prevede che anche il leader dell’opposizione Sajith Premadasa correrà per la presidenza.
Wickremesinghe è entrato in carica nel luglio 2022 dopo che le diffuse proteste causate dalla debilitante crisi finanziaria hanno costretto il suo predecessore Gotabaya Rajapaksa a fuggire dal paese e in seguito a dimettersi.
Il parlamento ha eletto Wickremesinghe per completare il mandato presidenziale quinquennale di Rajapaksa, iniziato nel 2019.
Le elezioni sono state programmate per garantire un’elevata affluenza alle urne. Circa 17 milioni dei 22 milioni di abitanti dello Sri Lanka hanno diritto al voto.