di Alberto galvi –
Il Parlamento dello Sri Lanka si è riunito per valutare le ipotesi di un nuovo leader per la restante legislatura, dopo che il presidente è fuggito all’estero e si è dimesso in seguito alle proteste di massa per il crollo economico del paese. I manifestanti insistevano che anche il premier Wickremesinghe avrebbe dovuto farsi da parte.
Il presidente del Parlamento Mahinda Yapa Abeywardena ha promesso un processo politico rapido e trasparente, che dovrebbe essere completato entro una settimana, per un mandato che scadrà nel 2024.
Il premier Ranil Wickremesinghe ha prestato intanto giuramento come presidente ad interim, come previsto dalla costituzione, ma la sua nomina resta molto controversa e molti lo hanno accusato di proteggere e sostenere i Rajapaksas.
Le candidature per la carica presidenziale saranno ascoltate il prossimo 19 luglio. Nonostante la sua apparente mancanza di popolarità, il partito al governo, lo SLPP (Sri Lanka Podujana Peramuna), ha nominato Wickremesinghe come suo candidato; il presidente nominerà poi un premier, nella speranza che sia in grado di raccogliere la fiducia del Parlamento.