Strage di Berlino. Ucciso a Milano l’attentatore Anis Amri

di Giacomo Dolzani – 

È stato ucciso questa notte nel quartiere milanese di Sesto San Giovanni il 24enne tunisino Anis Amri, l’attentatore di Berlino che lunedì scorso ha ucciso 12 persone ad un mercatino di Natale.
La notizia è stata confermata questa mattina dalle autorità italiane: Amri sarebbe infatti stato fermato per un normale controllo da parte della polizia stradale mentre, all’incirca alle tre di notte, camminava in piazza I Maggio, alla richiesta degli agenti di mostrare i documenti l’uomo avrebbe invece estratto una pistola che teneva nascosta nello zainetto, facendo fuoco contro i militari.
Nella sparatoria che ne è seguita un agente è rimasto ferito, secondo i successivi accertamenti medici sembra in maniera non grave, alla spalla; i due uomini della squadra hanno quindi reagito uccidendo l’aggressore con diversi colpi di pistola.
Benché Amri non avesse con se alcun documento, questa mattina è stato identificato come quello che, in questi ultimi giorni, era uno degli uomini più ricercati d’Europa.
Il giovane jihadista, la sera del 19 dicembre scorso, alla guida di un camion si è infatti diretto a tutta velocità verso le bancarelle di un mercatino di Natale della capitale tedesca, causando 12 morti e decine di feriti.
In seguito all’attentato, rivendicato poi dall’Isis, era riuscito a far perdere le proprie tracce e le autorità tedesche, che già prima che portasse a temine l’attacco lo avevano identificato come islamista radicale senza però arrestarlo, avevano posto su di lui una taglia di 100.000€.
Amri era inoltre già noto anche alle autorità italiane, avendo trascorso un periodo di 4 anni nel carcere palermitano dell’Ucciardone ma, nonostante fosse stato raggiunto da un provvedimento di espulsione, non ha mai lasciato il suolo nazionale.

Twitter: @giacomodolzani